Percorso del Viaggio in bici - Estate 2013

dove sta pedalando Ciclomurgia??

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venerdì 17 agosto 2012

Bon courage

E quando pensi che sia finita, è proprio allora che incomincia la salita... È così, ne siamo certi, Antonello Venditti era in Corsica quando ha composto questa canzone!!
Diciamolo subito, quando la Corsica è stata concepita, l'uomo se lo immaginavano già con un motore sotto il sedere!! E si, Bastia ci ha accolto con salitone da urlo (pazzesco, non siamo scesi a spingere piripicchio sulle dolomiti,ma qui si!) e il nostro giretto è continuato con saliscendi niente male. Ma andiamo con ordine.
Prima tappa: Bastia- S. Florent 24 km di passione! San florent è proprio dietro l'angolo, basta scavallare il monte e ci siamo. Lo facciamo sotto il solleone appena scesi dal traghetto. Una persona che ci incrocia sulla strada ci saluta dicendoci "bon courage", (speriamo si scriva così) e filippo capisce "bon voyage"... poi, dopo che ce lo siamo sentiti dire altre mille volte, finalmente abbiamo capito che vogliono solo dirci "ng vaul nu coreggie!"... tutto il mondo è paese, torniamo a dire!!
Fatto sta che Filippo inizialmente non ha preso la corsica con lo spirito giusto, si sa, lui è molto più italico di me, anzi il su o mondo é murgiacentrico, e durante questa prima scalata riesce a dire che in fondo questa corsica non é niente di speciale, la strada gli ricorda la sua amata murgia e che anzi, nei pressi del bosco scoparello si sta pure più freschi!!!! Grasse risate dalle retrovie di piripicchio...
Arrivati a s.florent troviamo subito un campeggio spartano che fa per noi, Kalliste, 9 euri a testa e passa la paura. A sera facciamo un giretto in paese, che sembra essere piccolo ma molto carino, peccato che non siamo riusciti a vederlo perché era totalmente offuscato dalle centinaia di ristoranti che occupano qualsiasi angolino di strada libero. La sensazione è di asfissia totale! Solo per una cosa che un rispetto sacrale: i campetti da bocce! Sembra essere lo sport nazionale e tutti ci giocano! Anche noi ci appassioniamo a vedere partite ultra avvincenti!
Seconda tappa: s. Florent - nonza- marina di Giottoni
Il nostro angolo di paradiso! Cominciamo il giro del dito andando nella direzione opposta a quella consueta: la scelta si è rivelata felice perché per fortuna ci siamo trovati lato monte su strade a strapiombo sul mare, senza alcuna protezione e continuamente battute da automobilisti... arditi! Nonza è un piccolo borgo bellissimo quasi interamente costruito con la pietra dai riflessi verdi che caratterizza tutta la montagna che costeggiamo. A nonza incintriamo 4 ciclisti italiani con i quali condividiamo una birretta: Pietra, la nostra nuova scoperta!! Da questo momento in poi scopriremo che la birra Pietra, birra corsa, costerà sempre di più di baretto in baretto e che una delle parole d'ordine della corsica è "interdict",vietato... vietato tutto! Mangiare un panino su una panchina, lasciare la bici in una piazzetta... interdict!!
Lasciamo nonza con l' intenzione di finire il lato ovest del dito, ma pochi km dopo scopriamo una baietta,marina di giottoni, che semmbra il paradiso terrestre... con tanto di pontile e doccette gratuite!! La situazione è troppo allettante, chiediamo alla titolare del bar e dell' hotel Marinella se possiamo montare la nostra tendina là, lei ci risponde che è vietato fare free camping, ma che nessuno chiamerà la police! Ci godiamo la baia e dormiamo nell'area adibita ai camper. Al mattino bagnetto e partenza....ma prima di mettersi in sella Filippo chiede alla proprietaria dell'hotel:"ma perchè l'ha chiamato Marinella?? É per caso il suo nome, o quello di sua figlia?" e lei, con grande romanticismo, risponde: "nn sapevamo come chiamarlo e gli abbiamo dato il nome della nostra commercialista."...tra noi e noi pensiamo.... " che tristezza..." ahah
Terza tappa: marina di giottoni - Bastia... gli amanti di Boris capiranno l' espressione "buscio di culo"!!! Scusatemi, ma meglio di così non potrei rendere l'idea! Il paesaggio è sempre paradisiaco, ma quanto si sale su queste coste!! Sosta per pranzo a macinaggio, niente di che, anzi non ci è piaciuta proprio anche perché l'unica rete wifi del paese è accessibile solo a chi ha una barca ormeggiata nel porto. Yuppi duh! Mangiamo e scappiamo da qui! Pedalatona di oltre 40 km fino a bastia, al campeggio piú spartano del mondo! Il nostro livello di selvaticità è ormai altissimo, eppure non ce l' abremmo mai fatta a fare la doccia scalzi in quei bagni, come abbiamo visto fare a moooolti rispettabili ospiti del campeggio! Vabbè forse al prossimo viaggio..
Quarta tappa: bastia - ghisonaccia. Lentissima agonia! Nulla da dire se non km e km di strada dritta che inspiegabilmente sale e scense modello san francisco. 90 infiniti km controvento. Unico sprazzo di felicità è stato dato dal pollo arrosto che ci siamo concessi in quanto ferragosto e che abbiamo mangiato con le mani sotto una minuscola tettoia sul mare e da due birre Pietra freschissime pagate 1,29 al supermercato contro i 4 euri del bar. Per questi attimi di felicità ringraziamo anche i mattia bazar con elettroshock che hanno accompagnato la nostra ripartenza un po'  brilla!
Ringraziamo anche manu chao, che, quando eravamo disperati nella nostra lotta contro il vento, per radio ci ha ricordato chr "le vent nous portera"... tacci tua, manu cha'!!
Ps. Forse non tutti sanno che il nostro piripicchio è dotato di sound system ultima generazione per allietare con musica da brivido le pedalate in salita e in discesa...
Dopo questa impresa ci siamo concessi il campeggio U casone... quando avrò una famiglia e vorrò trascorrere le mie vacanze ferma in un posto, ricordatemi di tornare qua, un inno alla quiete!
Quinta tappa: ghisonaccia -  porto vecchio
Altri km su km macinati lungo la costa! Per fortuna il paesaggio era certamente più piacevole di quello del giorno precedente. Unico momento da ricordare: filippo che manda a cagare la signorina della capitaneria di Porto di solenzara. Dopo giorni e giorni di simpatia da tutti i pori da parte dei corsi, filippo si è finalmente tolto un sassolino dalla scarpa. Il turista avventuriero non è ben voluto, il turista in bicicletta non è visto con simpatia (tranne un paio di eccezioni). Non c'è l'ombra di un solo servizio per i turisti in bici, l'unica cosa ben voluta è la carta di credito. Questa la nostra impressione, ovviamente assolutamente opinabile...
A sera finalmente arriviamo a porto vecchio, troviamo un campeggio subito fuori dalla città vecchia, montiamo la tenda -ormai siamo delle schegge!- ceniamo e facciamo una promenade nella città vecchia. Bellissima! Purtroppo anche qui bisogna sgomitare e farsi spazio tra i tavolini del ristorante, ma non potevamo certo aspettarci di meglio, il 16 di agosto!!
Sesta tappa: porto vecchio- bonifacio con sosta a palombaggia, una spiaggia con acqua cristallina ( vedi foto)....nella patria del  tutto interdict, capiamo che per i ricconi tutto è possibile: nella riserva naturale gli yatch attraccano quasi a riva, a fianco dei bagnanti e nn è proibito neanche far pagare una bottiglia d'acqua ( in mancanza di fontana pubblica...) 4 EURO!!!che ladri!!!
Ma di tutto questo, la splendida natura che fa da cornice, non ha colpe.
Eccoci qua quasi alla conclusione della nostra esperienza corsa. Stasera dovremmo arrivare a Bonifacio, che tutti dicono essere molto bella e intanto ci godiamo il mare cristallino di palombaggia.
Domani toccheremo nuovamente suolo italico e passeremo dall'orgoglio corso, all'orgoglio sardo... ognuno ha il movimento indipendentista che si merita!
Ultimo appunto sulla birra Pietra che da etichetta dice: è in Casstagniccia che la birra Pietra forgia il suo carattere. L'unione uica al mondo tra farina di castagne corse associate al malto, le dona la sua personalità eccezionale. (...) è molto fresca che la Pietra rivela tutta la sua generosità.
E noi sottoscriviamo in pieno!!!

Dall'alto di Nonza


Nonza

il centro di Nonza


La marina di Giottoni

La marina di Giottoni

La marina di Giottoni

La marina di Giottoni




Pietra: birra corsa.


3 commenti:

  1. che GRANDI !!! <3

    ·giugiú·

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  2. ...le salite hanno confuso le tue nozioni musicali ;) Noir Desir, non Manu Chao ;) eheheh vedo che la birra l'avete provata, avreste dovuto non perdervi anche l'assenzio senza assenzio :P (il Pastis). Ricordo bene la scarsa attitudine corsa a dare indicazioni per qualcosa di "free", il top, quando ci andai, fu cercare una fontana... non trovandone chiesi a un chioschetto-infopoint turistico se ce ne fosse una nei paraggi, mi risposero di no e comprai il solito mezzo litro a peso d'oro, a un bar li di fronte. Girando poi il chioschetto, notai con immenso disprezzo che c'era una fontana pubblica... ma non nei pressi, PROPRIO DIETRO l'infopoint. Quindi colpa mia, forse avrei dovuto chiedere "c'è una fontana pubblica qua dietro?" eheheh
    A presto uagliù!

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    1. La versione che abbiamo sentito è di Noir Desir e Manu Chao, e il Pastis sa di anice e nn ne sopporto il sapore ( filippo) , mary nn beve liquori ;))

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