A questo punto c'è un'unica soluzione, sostituzione del perno del mozzo posteriore, corriamo a Gravina in Puglia alla ricerca del pezzo; primo ciclista...nada, secondo cilista idem, terzo ed ultimo ciclista... dopo aver scavato nel magazzino tira fuori un nuovo perno fiammante esattamente delle dimensioni a noi necessarie.
Sostituiamo il tutto, torniamo a Poggiorsini, agganciamo il carello e via!!si parte!!
Lungo la strada non c'è nulla, e anche quando siamo incerti sulla direzione non è facile trovare un passante a cui chiedere indicazioni
Unico problema: sono le 12,00 e fa un caldo da deserto del Gobi.
La diga del Basentello è più deserta che mai e la salita verso Irsina, con pendenze molto impegnative. Di fatto siamo cotti dal caldo e privi di acqua (finita da un pò)... risultato: Filippo ha un mancamento, allucinazioni visive, vede fonti d'acqua fresca li dove non ci sono (ora lo diciamo scherzando ma vi assicuro che la disidratazione è una brutta bestia, specie quando si pedala in salita).
A 2 km da Irsina ,fortunatamente, l'unica macchina di passaggio dopo ore e ore di solitudine si ferma,alla guida una coppia di anime pie che caricano Filippo e lo portano all'ospedaletto di Irsina, per poi tornare a prendere Marinella con una bella bottiglia d'acqua fresca.
All'ospedaletto sono bastati due minuti di aria condizionata e 2 litri d'acqua per ridare vigore al Ciclopedalatore murgiano, la pressione è ottima, il peggio è passato.
Abbiamo capito che per oggi il nostro viaggio finisce qui...forse!
Infatti cerchiamo un posto dove accamparci e chiediamo un pò in giro... ci indicano il Bosco di VErrutoli, parco natruralistico dove solitamente si accampano gli scout.
E' il posto per noi!
...a 11 km da Irsina!!!!!
iniziamo a pedalare, 5 km di discesa da sballo e poi... 6 km di salitona appesa!
arrivati là troviamo un'accoglienza fantastica, Piero, che cura l'area del parco, ci trova subito un posto vicino ai daini (bellissimi!!) e ci mette a disposizione acqua e servizi.
Consigliamo a tutti di andare al bosco di Verrutoli... salitella impegnativa, ma arrivarci è una soddisfazione enorme!
Il parco sta nascendo su un'area strappata a una speculazione edilizia che hanno fatto sorgere piscine e albergo super lusso mai utilizzati ed oggi totalmente depredati. Piero sta cercando di trasformare tutto e rendere questo posto accogliente e accessibile a tutti.
Unico neo, poco prima di arivare al bosco, si trovano moltissimi cani appartenenti ad una azienda agricola, che, data la stazza, fanno abbastanza paura :(
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