Percorso del Viaggio in bici - Estate 2013

dove sta pedalando Ciclomurgia??

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venerdì 19 agosto 2011

Noto e' nostra!...e non solo!

Dopo altri 30 km siamo arrivati, salendo, a  Noto! Marinella e' scoppiata agli ultimi 2 km, nn abbiamo foto  che documentino il momento di disperazione, ma poiche' la stanchezza del giorno prima il ciclista la vive anche il giorno dopo, nella foto di sotto potete vederla sfinita a meta' salita verso la Riserva naturale di Cavagrande di Cassibile, ma procediamo con ordine.
Il barocco siciliano di Noto, illuminata con maestria, ci ha stregati. Sembra che in questa piccola citta' si siano concentrati gli sforzi creativi di tutti gli artisti del periodo barocco, anche le viuzze piu' piccole nascondono maestosi palazzi nobiliari con facciate finemente decorate con fregi ispirati a figure antropomorfe e a tematiche naturalistiche, un vero e proprio " giardino di pietra". Ci siamo fatti una pesantissima (ma buonissima) pizza alla parmigiana, con tanto di melanzane  fritte! E poi ci siamo girati la citta' vecchia prima di andare a dormire in un ostello giovanile gestito da dei tipi che nn avevano voglia di far nulla, la mattina successiva, infatti, la colazione "inclusa" che millantavano era priva di ogni cosa ( i cornetti e i biscotti erano finiti il giorno prima
..si giustificavano, come se fosse una cosa normale) .Dopo una colazione al  baretto piu'  vicino, partiamo per la pedalata di 19 km in salita che ci aspetta , destinazione Cavagrande, uno dei canion piu' profondi d' Europa, al fondo del quale, il  torrente che vi scorre, forma dei laghetti naturali da eden, dove e' possibile fare il bagno e tuffi in un' acqua dolce fresca, ma nn ghiacciata, insomma la situazione ideale; unico inghippo, ma anche l'unica cosa che preserva questo posto, per raggiungere i laghetti occorre fare un trekking di 1ora a scendere e dopo il bagnetto e il relax, tocca riscalare il canion per tornar su, ma nn sara' di certo questo che potra' spaventarci!! Dopo essere scesi e aver passato tutto il pomeriggio in ammollo, e riscalata la montagna, risaliamo su piripicchio e cominciamo la pedalta di 30 km verso l' ignota localita' che ospitera' il campo base di questa notte, il nostro obiettivo e' l' avvicinarci il piu' possibile a Siracusa, citta' da cui domattina prenderemo, prestissimo, il primo di una lunga serie di treni regionali che, lentamente, come piace a noi, ci riporteranno a casa....nn prima pero' di aver passato una giornata e una notte a Reggio Calabria...ma questo dobbiamo ancora viverlo, percui ve lo racconteremo in seguito.













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