Percorso del Viaggio in bici - Estate 2013

dove sta pedalando Ciclomurgia??

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martedì 20 agosto 2013

Rafting adventures

E vi avevamo lasciati sulla strada per Papasidero!


dal Ristoro del Carbonaio ci siamo incamminati (o inpedalati!) verso Viggianello con Antonio, un simpaticissimo ciclo-musicista che si è unito a noi per pranzo e per un tratto di strada fino alle porte di Rotonda.
Lungo la strada abbiamo consultato una serie di persone circa il percorso più facile che ci avrebbe portati a Papasidero. La promessa "è tutta discesa" riecheggiava nell'aria, nonostante ogni tanto si insinuasse l'infima minaccia del "dovete salire un pò, massimo 3 km".


Ai piedi di Laino Castello abbiamo iniziato i 3 km di salita più lunghi della nostra vita (per caso, avete notato che lo diciamo ogni volta che abbiamo affrontato una salita che non ci aspettavamo?!?), riuscendo a fare un solo km in venti minuti.
Intanto si faceva buio e Giulio di Rafting Lao ci stava aspettando...
Arrivati in cima a Laino Castello abbiamo cominciato a chiedere dove cominciasse l'agognata discesa, ma le facce confuse degli abitanti non promettevano niente di buono: "ragazzi, dovete prima scollinare, poi si che vi aspettano 17 km di sola discesa!".
Ha detto SCOLLINARE?!?! E già, era proprio così! Nelle retrovie si rumoreggia: "Ma Giulio non aveva detto che era disposto a venirci a prendere con furgone?!"
"Giammai!!" Si ode dalle prime file.
Intanto si continuava a pedalare (in salita) e le tenebre si abbassavano sugli impavidi pedalatori.
Finalmente è stato trovato un compromesso, quello di chiamare Giulio perchè ci venisse incontro per caricare sul furgone chi proprio non si sentiva più di pedalare.
Il dilemma, per chi aveva pedalato da Trani, diventava una questione d'onore, bisognava arrivare sul tirreno con le proprie gambe! Andrea, Marinella e Filippo continuano, in attesa di percorrere gli ultimi 200 mt di salita (percepiti 1 km... chissà dove starà la verità), a ruota seguono Angela, la nostra guerriera e Fulvio.
Marinella M. crolla addormentata nel furgone di Giulio, un pò di riposo dopo una giornata decisamente lunghissima.
I km in discesa sono interminabili, davanti a noi solo l'ombra delle montagne per km e km, nessuna illuminazione stradale, nessun segno di vita all'orizzonte. Solo sugli ultimi 2 km finalmente si scorge Papasidero, arriviamo e ci meritiamo una peroni "sudatissima".

La sorpresa più grande arriva però quando raggiungiamo l'area campeggio di Rafting Lao che è garantita la notte precedente o la notte successiva alla discesa sui gommoni. Oltre al fatto che l'area è super accogliente e dispone di una zona attrezzata con tanto di forno a legna e mega brace, quello che ci ha fatto pensare di essere in procinto di lasciare a Giulio i 50€ meglio spesi della nostra vita erano una cosa sola: LE DOCCE CALDE!!!
Dopo una settimana finalmente vedevamo una doccia vera!
A seguire friselline e peroni!
Buonanotte a tutti!

3 commenti:

  1. Vi seguo dalla partenza ma dopo gli ultimi quattro giorni di "buco" delle news cominciavo a preoccuparmi pensando già di dovervi venire a ritrovare.
    Per quanto alle disavventure... fanno parte del gioco.
    Molto spesso il nostro ragazzino (in affido familiare) quando ci fa arrabbiare usa un detto che, anche nel vostro caso, calza a pennello: "AVETE VOLUTO LA BICICLETTA... E ORA PEDALATE!!"
    Buon divertimento a tutti.

    Gianni

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  2. Sempre al vostro fianco.....soprattutto quando siete a tavola!
    PS: la Murgia deve essere bellissima!

    Mièle l'empolese

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    1. Conta che ho letto oggi il tuo commento, e devo ancora finire di completare il diario di viaggio!!! ma lo farò, lo farò... :))) un bacio grande e fatti vedere da queste parti!

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