Dopo diversi incontri informali con le amministrazioni locali pugliesi presentiamo la prima versione del nostro progetto di Ciclofficine in piazza...
Abbiamo deciso di guardarci intorno, tornati da diverse esperienze in giro per l'Italia, siamo sicuri che la Puglia abbia qualcosa da dirci, che ci sia un grande fermento intorno a noi e che ci siano moltissimi ragazzi che come noi hanno deciso di scommettere su questo territorio e che lo faranno senza fermarsi di fronte ai primi ostali e ai rifiuti di una mentalità ancora ancorata nelle logiche automobilistiche...
Stiamo a vedere che succede!!
"Il Progetto nasce dall’impegno dell’Associazione Ra-Dici (Progetto CicloMurgia) nel campo della mobilità sostenibile in bicicletta, ma anche dalla volontà di invertire la logica secondo la quale l’acquisizione delle competenze in una società di mercato come quella nella quale viviamo, debba per forza di cose essere commisurata valore commerciale delle competenze stesse.
Spesso elogiamo le capacità della rete internet di permettere la libera circolazione delle idee, senza copyright, tra utenti “alla pari”. Se abbiamo una curiosità, vogliamo capire come far qualcosa o come risolvere un problema, sempre più spesso cerchiamo in rete le risposte o, se non proprio la soluzione immediata al problema, almeno il contatto di un esperto in materia cui poter mandare una mail con una richiesta di aiuto gratuito.
Innegabile il cambio di paradigma una volta passati dal virtuale al reale. Al di là degli anni di formazione scolastica infatti, le agenzie di socializzazione informali grazie alle quali un cittadino può acquisire gratuitamente competenze da utilizzare nella propria vita e da scambiare con gli altri, vanno negli anni scomparendo. Spesso non ci si rende conto che, per migliorare il mondo in cui viviamo, sono necessarie iniezioni di “Cultura e Conoscenza” che cambino positivamente il nostro modo di vivere.
Le Ciclofficine Popolari sono un esempio in controtendenza rispetto alla logica della mercificazione dei saperi, luoghi di socializzazione spontanea, fucine della formazione di una coscienza collettiva in merito alla sostenibilità dei comportamenti individuali a partire dalla mobilità;
Le prime Ciclofficine Popolari sono nate ormai 9 anni fa in due metropoli come Milano e Roma, centri urbani con grossi problemi legati alla mobilità, per poi diffondersi in tutta Italia fino a trasformarsi da fenomeno di nicchia in una solida realtà: un esempio virtuoso e reale di come un altro mondo sia possibile."
il nostro impegno nei prossimi mesi sarà quelli di andare nei capoluoghi pugliesi, fare delle esperienze di ciclomeccanica nelle scuole, allestire delle ciclofficine mobili nelle piazze e, soprattutto, sviluppare un percorso partecipato, finalizzato alla formazione di una rete tra i soggetti che sul territorio svolgano attività legate alla mobilità ciclabile e allo sviluppo sostenibile in generale
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